martedì 1 agosto 2017

Letture di Luglio!



Anche Luglio si è rivelato essere un mese abbastanza prolifico in fatto di letture. Iniziamo!

Il Cardellino, Donna Tartt
★ ★ ★ 
De Il Cardellino ho parlato recentissimamente in un post che potrete trovare qui. Posso solo anticiparvi che è stata una lettura asfissiante e soffocante, per questo capace di graffiare l'anima di chiunque: impossibile restarne indifferenti. Peccato per alcune parti, un po' troppe e un po' troppo lente.

Il sesso inutile, Oriana Fallaci
★ ★ ★ 
Il reportage della Fallaci nasce da una proposta che le viene fatta da parte de l'Europeo, ossia partire per investigare sulla figura della donna. Il viaggio si incentra in particolare sui mondi orientali , per poi toccare anche l'America e infine tornare in Italia. Non si discute sul fatto che leggendo la Fallaci si abbia come l'impressione di scorrere tra le righe di un documentario su carta, il tutto accompagnato da una scrittura potente, limpida, diretta e priva di fronzoli. Il problema che ho riscontrato io è la pesantezza di alcune pagine, che comunque non tolgono nulla al romanzo: Il sesso inutile resta sempre una produzione letteraria di alto livello.

L'umiliazione, Philip Roth
★ ★ ★ 
Oh, il mio primo Roth! E' stato un incontro un po' particolare. Mi aspettavo di fare la conoscenza di un autore che sa il fatto suo, e cosi è stato. In questo racconto di circa cento pagine, lo scrittore americano narra la storia di un attore che d'un tratto realizza di non poter più recitare. In balia di questi momenti in cui tutte le sue certezze sembrano vacillare, incontra la figlia di un paio di suoi vecchi amici, con la quale scoppia inevitabilmente una forte passione. Cosa c'è di particolare in tutto questo? Niente, se non fosse per il fatto che tra i nostri amanti risulta esserci una notevole differenza d'età di circa vent'anni (40 lei, 60 lui), e che la donna in questione sia in realtà omosessuale.
Questo racconto risulta un turbinio di emozioni; il tutto,  senza ombra di dubbio, confermato dalla buona scrittura di Roth. Ciò che però non mi ha convito è stato il modo in cui Roth calca la mano su diverse scene, soprattutto di carattere sessuale, e soprattutto su come una volta chiuso il libro si realizzi che la lettura alla fine sia stata piuttosto passiva. In poche parole, con questa intenzione di trasmettere e marcare la prepotente passione tra i due protagonisti, si finisce per assistere ad uno spettacolo che di coinvolgente a livello emozionale ha ben poco.
Ciò che di magistrale resta è comunque il finale, un vero capolavoro alla Shakespeare!

Stella distante,  Roberto Bolaño 
★ ★ ★ 
Una piacevolissima sorpresa. Con una scrittura spigliata, coinvolgente e insaziabile, Bolaño ci racconta in poco più di duecento pagine delle gesta di Carlos Weider, un poeta - pilota cileno che scrive le proprie poesie "tra le nuvole". Ma è solo questo? Oppure dietro questa facciata d'artista si nasconde la storia di un uomo con dei risvolti noir?



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